Canova a Possagno: al Museo Gypsotheca la collezione di Giovanni Battista Sommariva

Palladio Hotel
21.02.2023
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Gli amanti dell’arte probabilmente avranno già sentito parlare del Museo Gypsotheca Antonio Canova a Possagno, a pochi chilometri da Bassano del Grappa. Qui sono infatti raccolti i modelli originali in gesso delle sculture dell’artista veneto, ma non solo.

Canova nacque a Possagno nel 1757 e si avvicinò al mondo della scultura fin da piccolo grazie al nonno tagliapietre. In questo comune in provincia di Treviso si trova il Museo Gypsotheca Antonio Canova, che custodisce l’eredità storica e artistica del più grande scultore del periodo neoclassico, all’interno del quale si potranno vivere numerose esperienze, dai laboratori didattici fino alle visite notturne.

Il museo propone infatti un’apertura serale straordinaria, da febbraio ad agosto e da ottobre a dicembre, generalmente ogni primo sabato del mese. Queste visite sono esclusive per un piccolo gruppo di persone e le richieste vanno presentate almeno 20 giorni prima della data proposta.

La Gypsotheca oltre all’area museale, collocata nella basilica e nell’ampliamento progettato da Carlo Scarpa, comprende anche la casa natale di Canova. Si tratta di una tipica abitazione del Seicento su più piani, che venne ristrutturata dopo il terremoto del 1695 con l’aggiunta di camere e locali. I visitatori oggi possono visitare l’abitazione di Canova, lo studio e la Sala degli Specchi.

Nel museo, fino al 3 settembre 2023, potrete ammirare la collezione “Giovanni Battista Sommariva”, uomo di fiducia di Napoleone, ideata da Vittorio Sgarbi e curata da Moira Mascotto e Elena Catra, che ricostruisce le relazioni di Canova con i massimi esponenti del panorama politico e culturale dell’epoca. Le tre sezioni che compongono la mostra ripercorrono i rapporti di Canova negli ambienti della Repubblica Cisalpina, con Napoleone e i membri della famiglia Bonaparte, Giuseppe Bossi e Sommariva. All’uomo politico, grande mecenate, è dedicata infatti la seconda sezione della mostra, mentre la terza poterà i visitatori nell’atelier di Canova a Roma.

Per l’occasione, alla Gypsotheca sono riunite alcune opere che Battista Sommariva aveva raccolto tra il palazzo di Parigi e la villa di Tremezzo. Oltre a cinque marmi di Canova – la Maddalena, Palamede, Tersicore e l’Apollino – si possono ammirare opere di Francesco Hayez, Bertel Thorvaldsen e Pierre Paul Prud’hon.

Particolare attenzione merita l’Apollino, che verrà mostrato per la prima volta al pubblico dopo il restauro sostenuto dal Museo Canova ad opera dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.

Durante la vostra visita a Bassano del Grappa non perdete l’occasione di visitarla!

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